Dall’inchiesta per voto di scambio sulle ultime elezioni comunali di Nola emerge un’altra circostanza su cui i magistrati della Procura di Nola hanno acceso i riflettori. Passaggio che però c’entra poco con la politica ma che potrebbe aprire uno scenario pericoloso. La coppia di coniugi si sarebbe auto-denunciata anche di un altro illecito: l’assunzione nella propria pizzeria di due cinesi. Assunzione fittizia finalizzata all’ottenimento del permesso di soggiorno. La richiesta sarebbe arrivata – secondo quanto denuncia la coppia – da un ex assessore comunale del Comune di Nola e sostenitore dell’amministrazione Buonauro. Ora la pista al vaglio degli inquirenti è che vi sia un giro d’affari per il rilascio di permessi di soggiorno falsi dietro contratti di lavoro falsi. E’un’ipotesi su cui indagano i magistrati e i carabinieri della stazione di Cimitile.
INCHIESTA PER VOTO DI SCAMBIO 1
INCHIESTA PER VOTO DI SCAMBIA 2