Cronaca

Coronavirus, 34enne in salute muore dopo la terapia intensiva: “Faceva nuoto. Era uno sportivo”

Giovane, sportivo. Emanuele Renzi รจ morto in ospedale, a Tor Vergata, in terapia intensiva dopo 6 giorni di Coronavirus. E’ la prima vittima giovanissima nel Lazio. Le sue condizioni sono andate peggiorando con il tempo. Era di ritorno da un week end in Spagna. L’8 marzo scorso รจ tornato a Roma da Barcellona. Le sue condizioni di salute sono poi peggiorate. Non รจ chiaro se avesse giร  sintomi durante il suo viaggio di piacere. Il padre e la madre sono ancora sconvolti. Non ha neanche salutato il figlio piccolo.

 

Il ricordo di genitori

Emanuele era un papร  separato, aveva un figlio di 6 anni, che aveva lasciato ai nonni a Cave. La mamma Franca ripercorre gli ultimi momenti di vita del figlio: ยซEra tornato lunedรฌ 8, no, non stava male, i giorni successivi si รจ sentito peggio e ha chiamato il 118, troppo tempo รจ passato, ora รจ mortoยป. Asintomatico o meno, Emanuele dunque รจ andato al lavoro e a questo punto dovranno essere sottoposti a verifiche tutti i colleghi con cui รจ venuto a contatto nel call center di Settecamini. Oggi fanno sapere dall’Unitร  di crisi della Regione sarร  svolto un sopralluogo della Asl Rm2 presso il call center per una prima indagine epidemiologica.

Le attivitร  sportive

Il giovane uomo viene descritto come uno sportivo. Aveva a lungo fatto nuoto agonistico, ricorda la mamma in lacrime, poi si era dato al basket, sempre a Cave, sempre a livello agonistico. ยซQuando si รจ sentito male ha chiamato il 118, ha cominciato ad avere la febbre. Gli hanno detto di stare a casa, ma le sue condizioni peggioravano, รจ arrivato lunedรฌ in ambulanza a Tor Vergata, ieri sera รจ morto. Prima in una situazione stabile che si รจ poi aggravata, una crisi respiratoria se l’รจ portato viaยป. Un dolore troppo grande, perdere un figlio cosรฌ in pochi giorni senza poterlo vedere, senza stargli vicino. ยซNon ha mai fumato, era un salutista, faceva sport, non prendeva medicine. E se ne รจ andato cosรฌ. In viaggio era assieme a degli amici, anche loro stanno in quarantena, stanno tutti beneยป. Dice anche il papร  Guglielmo, ex direttore della metro A: ยซEra sanissimo, non fumatore. Nessuna malattiaยป.

Non era ancora passato a salutare il figlio, rimasto con i nonni Franca e Guglielmo, poi non si รจ sentito bene e ha evitato ogni contatto. A quanto pare Emanuele era tornato a lavorare ma non si รจ sentito bene, ora tra i 4mila dipendenti della Youtility service รจ scoppiato il panico, giustamente. ยซNon siamo stati avvisati fino a quando non รจ mortoยป. Da oggi e per alcuni giorni resteranno tutti a casa.

Il dramma in paese

La notizia della morte del giovane ha sconvolto la comunitร  di Cave. A darne comunicazione ufficiale la pagina social Cittร  di Cave con un messaggio: ยซApprendiamo, con profondo dolore, della notizia della scomparsa del nostro giovane concittadino Emanuele, residente a Roma, colpito dal Covid-19. A nome di tutta la Cittร  di Cave, siamo vicini ai familiari a cui si esprime sentito cordoglioยป. Il sindaco Angelo Lupi: ยซSiamo sconvolti. Sono molto legato ai genitori di Emanuele e proprio ieri, saputo della malattia, avevo parlato con il padre che era incredulo e scosso per questa vicendaยป. Sotto al messaggio del Comune, in centinaia, con un saluto o un pensiero, ricordano questo ragazzone, sempre sorridente, che aveva giocato per anni nella squadra di basket del paese. Ed anche Youtility center ricorda con ยซestremo dolore e cordoglio la notizia della morte dell’amico e collega Emanueleยป, stringendosi ยซintorno alla sua famiglia con un caro e sincero abbraccioยป.

La morte di Emanuele, che soltanto l’autopsia disposta dalla Asl dirร  con esattezza da cosa sia stata determinata, a Cave non desta preoccupazioni, visto che dal suo ritorno in Italia non aveva avuto modo di incontrare familiari e amici, ma sul posto di lavoro getta molti colleghi in uno stato di tensione visto che, a quanto pare, prima di chiamare il 118 ed essere portato in ospedale, il giovane si sarebbe recato al lavoro per due giorni, il che esporrebbe i colleghi a rischio contagio.

 

 

fonte IlMessaggero