Il governo Meloni mette mano all’intelligence. Il centrodestra prepara alcune nomine per ridisegnare l’assetto dei servizi segreti. E’ destinato a lasciare la direzione dell’Aisi, l’agenzia per la sicurezza interna, il generale Mario Parente. Al suo posto Matteo Salvini e il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi vorrebbero Vittorio Pisani, attuale vicedirettore. Nei corridoi di piazza Dante sono sicuri: sarà lui. Ma restano vive altre due candidature, seppur staccate. Quella di Bruno Valensise, vicedirettore del Dis che vanta ottimi rapporti con Meloni e che mantiene qualche chance anche per l’eventuale successione di Belloni. E quella del prefetto Alessandra Guidi, sulla quale pesano però i legami con l’ex delegato ai servizi Franco Gabrielli. Per gli uomini di FdI «uno troppo legato al Pd». Vittorio Pisani è stato il capo della Mobile della Questura di Napoli: il poliziotto che ha messo le manette a pericolosi latitanti del calibro di Salvatore Russo, Michele Zagari e Antonio Iovine.