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Città Metropolitana, i 5 Stelle e i perfetti Sconosciuti. Presentano la lista ma è polemica sui nomi

Città Metropolitana, a rischio la lista dei 5 Stelle: Borriello come Ponzio Pilato, i Dimaiani sulla graticola

Simbolo e nome alternativi per il Movimento 5 Stelle alle elezioni per il rinnovo del Consiglio della Città metropolitana di NAPOLI. Il M5S si presenta con una lista chiamata “Territori in Movimento” e un simbolo che, pur richiamandolo per colori e scelte grafiche, è diverso da quello ufficiale del Movimento, decisione presa in attesa di chiarire la situazione interna dopo la sospensione dello statuto e della nomina a presidente di Giuseppe Conte decisa dal Tribunale di NAPOLI.

 

Tredici i nomi che compongono la lista, tra questi il consigliere comunale di NAPOLI Salvatore Flocco, il presidente del Consiglio comunale di Pomigliano d’Arco Salvatore Cioffi e il capogruppo M5S in Consiglio comunale di Pozzuoli Antonio Caso. Questi tutti i candidati: Fausto Agnano, Viviana Alaia, Santa Borriello, Alessandro Caramiello, Antonio Caso, Anna Chiatto, Salvatore Cioffi, Salvatore Flocco, Raffaella Morra, Gennaro Persico, Salvatore Pezzella, Anna Puzone e Marianna Salierno

 

 

Eppure la lista ha Rischiato di saltare. La guerra tra Roberto Fico e Luigi Di Maio sembra ormai essere infinita. Nei giorni scorsi i riflettori si sono accessi sulle difficoltà del Movimento di presentarsi con il nome optando per Territori in Movimento ( anziché Movimento 5 Stelle).

Il dito viene puntato sia sui consiglieri comunali di Napoli dell’area Fico, come Borriello, sia su quelli del Ministro Di Maio. A quanto pare Ciro Borriello avrebbe scrollato quasi le spalle lavandosene le mani. Non avrebbe quindi mosso un dito per formare la lista. Dall’altra parte invece, per l’area che fa capo a Di Maio ( Gennaro Demetrio Paipais, Sorrentino e Saggese) l’accusa sarebbe quella di inadeguatezza ad instaurare dei rapporti con la provincia. A fare da contorno al tutto ci sarebbe il pessimo rapporto con il sindaco Gaetano Manfredi che al momento, non avrebbe più alcun dialogo in Consiglio Comunale con i 6 Consiglieri del Movimento 5 Stelle in particolar modo con i Fichiani.