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Corruzione negli appalti pubblici, nei guai ex consigliere dell’Anas e tesoriere di una nota Fondazione

I Finanzieri del Nucleo Speciale Anticorruzione della Guardia di finanza, impegnati nellโ€™operazione โ€œDo ut Desโ€, hanno eseguito nelle province di Roma e Caserta unโ€™ordinanza di misure cautelari personali, emessa dal gip della capitale, nei confronti di 10 persone โ€“ tre professionisti, quattro imprenditori e tre pubblici ufficiali โ€“ per i reati di corruzione, bancarotta fraudolenta, riciclaggio e falso.

Le indagini

Eseguite dai militari del Nucleo Speciale Anticorruzione di Roma attraverso numerose intercettazioni telefoniche, pedinamenti, acquisizioni di documenti presso uffici pubblici e accertamenti bancari, hanno fatto emergere episodi di corruzione di cui sarebbe responsabile โ€œun noto professionista romano, collegato ad ambienti politici parlamentari, con lโ€™ausilio di alcuni amministratori del comune di San Marcellino, in relazione allโ€™appalto per la gestione del servizio di pubblica illuminazione delle strade comunali affidato alla societaโ€™ Tlsled Esco srl, riconducibile agli indagatiโ€.

Il maggior indagato

In passato, Gianbattista Papello ha ricoperto svariati incarichi, tra i quali quello di consigliere di amministrazione di Anas noncheโ€™ di direttore e tesoriere della โ€œFondazione della Libertaโ€™ per il bene comuneโ€. Nel mirino degli investigatori anche i fallimenti delle societaโ€™ Setecna e Blustar, di fatto riconducibili a un imprenditore e a un commercialista, i quali โ€“ anche tramite โ€œprestanomeโ€ โ€“ avrebbero distratto ingenti risorse finanziarie dalle societร  in questione, procurando un ingiusto danno ai creditori. Nel corso degli accertamenti eโ€™ emerso infine che un pubblico ufficiale, appartenente a una forza di polizia, in cambio di utilitร  economiche, avrebbe compiuto atti contrari ai doveri dโ€™ufficio: per lui sono stati disposti gli arresti domiciliari.