Coi numeri della pandemia in risalita, 4 regioni temono di tornare in zona gialla anti-Covid: sono Sicilia, Campania, Marche e Abruzzo. Il tasso di positivita’ nazionale sale all’1,2%; altri 13 i decessi. Figliuolo vuole “intercettare gli indecisi” del vaccino “per raggiungere l’immunita’ di gregge”. E assicura che “siamo attrezzati” per una eventuale terza dose
Sono 1.534 i positivi al test individuati in 24 ore, secondo i dati del ministero della Salute, lunedì erano stati 888. Sono invece 20 le vittime in un giorno, mentre il giorno prima erano state 13. Sono 192.543 i tamponi molecolari e antigenici per il coronavirus effettuati.
Lunedì erano stati 73.571. Il tasso di positività è dello 0,8%, in calo rispetto all’1,21% del giorno prima.
“Siamo ancora dentro una epidemia terribile che ci vede combattere con armi nuove e piu efficaci ma guai ad abbassare la guardia – ha detto il ministro della Salute Roberto Speranza intervenendo al ‘W20 Women Rome Summit’ -. Nelle ultime settimane tocchiamo con mano elementi di significativa ripresa del contagio dovuto alla variante Delta. Siamo però in una fase diversa perché abbiamo l’arma dei vaccini, la piu importante e oggi abbiamo superato in Italia 58 milioni di dosi somministrate e dobbiamo continuare con questo ritmo”.
Il vaccino anti Covid “deve però essere accessibile a tutti e in tutti i Paesi” ha aggiunto il ministro precisando che “il virus o lo si batte tutti insieme o continueremo ad avere nuove varianti”.
“Dentro questa crisi drammatica della pandemia le persone in tutto il mondo hanno capito fino in fondo che i servizi sanitari nazionali sono davvero la cosa più importante che abbiamo e dobbiamo difenderli con ogni energia: per troppo tempo le tabelle dei nostri uffici di bilancio hanno deciso quanto diritto alla salute poteva essere tutelato. Io penso – ha detto – che sia arrivato il momento ovunque di rovesciare questo schema: non sono le tabelle a decidere ma è il diritto alla salute, inalienabile, a decidere cosa c’è scritto nelle tabelle di bilancio”.
“La Francia sull’obbligo della vaccinazione del personale sanitario ha seguito il nostro approccio. Il decreto è stato approvato in Italia già il 1 Aprile. Siamo stati il primo Paese europeo a introdurre questo obbligo. Altri ci stanno seguendo” ha sottolineato Speranza.
“Credo che la battaglia di fondo che anima il senso del W20 Women sia una battaglia ancora da vincere in ogni parte del mondo – ha poi sottolineato Speranza – e anche nel nostro Paese facciamo i conti quotidianamente con residui di una cultura di un tempo che vorremmo metterci alle spalle”.
Assessore Lazio, Governo dica come utilizzare green pass – “Sarebbe utile che il Governo decidesse in che maniera vada utilizzato il Green Pass, possibilmente con la vaccinazione completa, prima di adottare misure restrittive generalizzate con i vecchi parametri. Milioni di cittadini hanno scaricato questo documento ma si fa difficoltà a comprendere a cosa serva se non viene messo in campo un meccanismo regolatorio come in Francia. I parametri utilizzati per i colori dovrebbero essere attualizzati. Oggi sono prioritari due indicatori: il tasso di completa copertura vaccinale e il tasso di ospedalizzazione. No a restrizioni con pochi ricoveri”. Così l’assessore alla Sanità del Lazio D’Amato.