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Covid, “Vincenzo De Luca impedisce ai medici di parlare”. La denuncia dell’Odg Campania e FNSI

ORDINE DEI GIORNALISTI DELLA CAMPANIA

No al bavaglio sul Covid. Il provvedimento della Regione che impedisce a medici e dirigenti della sanità pubblica di parlare con la stampa è inaccettabile così come la decisione di allontanare il TGR Campania e altre testate dall’area da mesi riservata nei pressi dell’ospedale Cotugno. Medici, infermieri, giornalisti hanno un ruolo fondamentale soprattutto in questa fase e l’informazione, con centinaia di giornalisti impegnati da mesi in strada, non può essere emarginata. Invitiamo, dunque, il rieletto presidente della Regione Vincenzo De Luca a ritirare questo atto ingiustificato e ingiustificabile

 

La Fnsi

De Luca vieta ai medici di parlare con i giornalisti: dalla mascherina al bavaglio è un attimo

Un provvedimento che vieta a tutti i medici e dirigenti della sanità pubblica in Campania di parlare con i giornalisti. Annullate tutte le interviste programmate con testate nazionali. La postazione della Tgr Campania è dovuta uscire dall’area del Cotugno dalla quale dal marzo scorso racconta quotidianamente l’evoluzione della pandemia. È l’ultima trovata del presidente della Regione Vincenzo De Luca per accentrare la comunicazione soltanto nelle sue mani: “Per evitare la diffusione di notizie distorte e spesso non rispondenti alla realtà”.
Il governatore, che con le sue dirette tv ha sdoganato il balcone e il monologo come strumenti della politica dell’uomo solo al comando, vuole imbavagliare la stampa per impedire ai cittadini di conoscere la reale situazione dell’emergenza sanitaria. Di cosa ha paura Vincenzo De Luca? Cosa non vuole che si sappia realmente?
È evidente che il racconto che vorrebbe dare, con una voce unica, della pandemia in Campania non corrisponde alla realtà. Purtroppo in questo momento non può, come ha fatto nel recente passato, cavalcare contingenze positive dell’andamento del contagio per autocelebrarsi. I numeri sono preoccupanti e la sanità locale non è quella svizzera come vorrebbe far credere a tutti.
Dalla mascherina al bavaglio è un attimo, ma per fortuna siamo ancora in democrazia, e i giornalisti sapranno fare ancora meglio il loro mestiere, andando ad ascoltare le voci dei cittadini che ogni giorno devono patire enormi difficoltà per ottenere un minimo di assistenza sanitaria degna di questo nome.