La Sezione Giurisdizionale della Corte dei Conti per la Campania ha condannato il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, a risarcire 609.000 euro alla Regione. La sanzione riguarda la produzione delle smart card anti-Covid, ritenute un’iniziativa superflua e ridondante rispetto al Green Pass nazionale, giร operativo per certificare la vaccinazione contro il Covid-19.
Le parole del Governatore
Apprendo della sentenza della Corte dei Conti, depositata questa mattina, con riferimento allโacquisizione nel periodo covid – un anno prima delle green card nazionali – di green card destinate alle certificazioni vaccinali, ma anche a usufruire di tutti gli altri servizi regionali. La Corte dei Conti ha ritenuto esenti da responsabilitร tutte le strutture amministrative regionali, ma ha ritenuto il Presidente della Giunta Regionale responsabile di un danno erariale di circa 600mila euro. Rivendico pienamente e con orgoglio le decisioni assunte a tutela della salute dei miei concittadini, ricordando che la Campania รจ la regione che ha avuto il numero piรน basso di decessi per covid in relazione alla popolazione. E questo anche grazie al fatto di esserci assunti la responsabilitร di decisioni anticipando spesso il governo nazionale. Ovviamente, la sentenza sarร immediatamente impugnata. Non vorrei dover rispondere del reato di efficienza.
Il caso
Nel 2021, durante la campagna vaccinale anti-Covid-19, la Regione Campania, guidata dal presidente Vincenzo De Luca, ha introdotto una “smart card” regionale per attestare l’avvenuta vaccinazione. Questa iniziativa mirava a fornire ai cittadini un certificato digitale che comprovasse l’immunizzazione, anticipando l’implementazione del Green Pass nazionale.
Tuttavia, la distribuzione delle smart card ha sollevato polemiche e critiche. Con l’introduzione del Green Pass da parte del governo centrale, le card regionali sono state percepite come un duplicato inutile, generando confusione tra i cittadini e risultando spesso non riconosciute al di fuori della Campania.
Nel marzo 2024, la Corte dei Conti ha avviato un procedimento nei confronti di De Luca e di altri cinque membri dell’Unitร di Crisi regionale, contestando un presunto danno erariale di 3,7 milioni di euro derivante dalla produzione delle smart card. Secondo l’accusa, la spesa era ingiustificata poichรฉ le card si sovrapponevano al Green Pass nazionale, rendendole superflue.
Il 20 dicembre 2024, la Sezione Giurisdizionale della Corte dei Conti per la Campania ha condannato Vincenzo De Luca a risarcire 609.000 euro alla Regione Campania. I giudici hanno ritenuto che la produzione delle smart card rappresentasse una spesa inutile, sovrapponendosi al Green Pass nazionale giร operativo per certificare la vaccinazione contro il Covid-19.
La difesa di De Luca ha sostenuto che le smart card avevano finalitร ulteriori rispetto al Green Pass, come l’accesso a servizi sanitari e di trasporto pubblico, e che l’iniziativa mirava a incentivare la vaccinazione tra i cittadini campani. Nonostante ciรฒ, la Corte dei Conti ha giudicato l’operazione come un’inutile duplicazione, determinando la condanna al risarcimento.
Questo caso evidenzia le sfide e le controversie affrontate dalle amministrazioni regionali durante la gestione della pandemia, sollevando interrogativi sull’efficacia e sull’appropriatezza delle iniziative locali in parallelo alle misure nazionali.