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De Luca firma l’ordinanza, tutto quello che non si potrà fare a Pasqua e Pasquetta

Un’ordinanza del governatore della Campania, Vincenzo De Luca, in vista della Pasqua, prevede che resti “vietato ogni spostamento in entrata e in uscita dal territorio regionale nonché all’interno del medesimo territorio, salvo che per gli spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessità ovvero per motivi di salute. È consentito il rientro presso il proprio domicilio, abitazione o residenza abituale”.

Inoltre, nei giorni 3, 4 e 5 aprile, “è consentito, in ambito regionale, lo spostamento, verso una sola abitazione privata abitata, una volta al giorno, in un arco temporale compreso tra le ore 5,00 e le ore 22,00, nei limiti di due persone ulteriori rispetto a quelle ivi già conviventi, oltre ai minori di anni 14 sui quali tali persone esercitino la responsabilità genitoriale e alle persone con disabilità o non autosufficienti conviventi” .

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Stavano festeggiando il matrimonio in casa, quando hanno ricevuto la “visita a sorpresa” dei carabinieri, che hanno sanzionato sposi e invitati. L’episodio è avvenuto ad Alife, nel Casertano.

I carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Piedimonte Matese sono intervenuti in seguito ad una telefonata giunta al 112, che segnalava un banchetto in atto in barba alle disposizioni anti-Covid. Quando i militari sono entrati nell’abitazione, si sono trovati di fronte ad una scena da ristorante, con tavoli imbanditi a festa e 19 persone, tra cui cinque bambini, pronte a banchettare. I 14 adulti, di età compresa tra i 30 e gli 80 anni, sono stati tutti identificati e sanzionati.

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Sulla fornitura di vaccini Sputnik alla Campania “non c’è nessun motivo per tornare indietro, qualcuno dovrebbe dire che questa nostra attività viola qualcosa. Il primo ministro Draghi ha detto che il governo sta potenziando le forniture per cui non c’è bisogno di uscire dai quattro istituzionali, questa è la tesi”.

Lo ha detto il vicepresidente della Regione Campania, Fulvio Bonavitacola a Radio Anch’io su Radiouno in merito al contratto della Regione per l’acquisto di dosi Sputnik.

“Se l’Ema o l’Aifa approvano il vaccino – ha spiegato Bonavitacola – l’accordo diventa efficace e si definiranno le dosi per il fabbisogno di un approvvigionamento integrativo. Io credo che per quanto si possa essere ottimisti, sarà utile anche una scorta integrativa che può essere utile anche per altre Regioni italiane”. Bonavitacola ha commentato anche il numero inferiore di dosi inviate alla Campania: “La distribuzione dei vaccini – ha detto – è compito del commissario nazionale. Non è stata una penalizzazione clandestina.

Ricordo che all’inizio il vaccino Pfizer è stato distribuito in base all’incidenza della popolazione per fasce d’età e la Campania ha una popolazione giovane e ha un quadro complessivo di addetti al settore sanitario inferiore ad altre regioni. Sull’accordo per il vaccino Sputkin si è fatta una polemica largamente inutile e superflua, noi ci siamo mossi nell’ambito di quanto ci hanno detto.

Ci è stato detto dalle autorità nazionali e dall’Unione Europea che ci sono una platea di fornitori istituzionali: Astrazenecva, Pfizer, Johnson e Johnson e Moderna e si è vietato di avviare interlocuzioni con questi fornitori in ordine sparso, dicendo che si fa contrattazione dell’unione europea. A quel punto si è detto per fornitori diversi non c’è nessun divieto e noi ci siamo mossi in questo senso, subordinando l’accordo all’ok dell’agenzia europea e italiana”.