«Non sono io la bambina scomparsa, ma sono disponibile a fare il test del DNA per poterlo confermare ulteriormente». La ragazza romena è quasi omonima di Denise Pipitone e la vaga somiglianza con la bambina scomparsa nel settembre 2004 da Mazara del Vallo aveva riacceso la speranza. Elena Denisa Grigoriu, però, ha escluso di essere Denise, come ha spiegato la giovane al TgR della Calabria.
«Non sono io la bambina scomparsa, mi dispiace per la famiglia. Sarebbe stata una bella notizia se fossi stata io e mi avessero trovato dopo tanto tempo, ma non sono io e basta» – spiega la giovane – «Ho avuto una vita abbastanza travagliata ma per fatti miei non perché mi ricollega alla vita dell’altra ragazza scomparsa. Mio padre è morto, mia madre invece no ma con lei non parlo da tanto tempo. Sono nata in Romania, mi dispiace ma non sono io».
A Pomeriggio 5, Elena Denisa Grigoriu aveva anche spiegato di essere nata in Romania da genitori romeni, di vivere in Italia dal 2009 e di essere residente a Cosenza. «Ero andata a Scalea per trovare un’amica. Sono disponibile al test del DNA, se servirà per poter confermare ulteriormente che non sono io la ragazza che cercano», ha spiegato la 19enne.
Secondo quanto si apprende, chi ha segnalato la somiglianza pare abbia riferito diverse circostanze che potrebbero fare ipotizzare la verosimiglianza di quanto riferito.
Per questo i carabinieri stanno procedendo ai controlli. La ragazza non si e’ sottratta alle verifiche e ha fornito i nomi dei genitori e altre informazioni utili a ricostruire il suo passato. Di tutto e’ stata informata la Procura della Repubblica di Marsala che dovra’ decidere se procedere o meno ad effettuare la comparazione del dna.
La giovane, di famiglia rom, gia’ stata ascoltata dai carabinieri, e’ una parrucchiera di Scalea. Da quanto si apprende, ha inviato un messaggio vocale nel quale ha riferito di aver riscontrato delle somiglianza fisiche, ma soprattutto legate ‘alla genesi di questa ragazza’, con la figlia di Piera Maggio, che oggi avrebbe 20 anni. DENISE e’, infatti, nata il 26 ottobre del 2000. Dalla Procura del Trapanese, intanto, non trapela alcunche’.
Le intercettazioni
Spuntano nuove intercettazioni inquietanti sulla scomparsa di Denise Pipitone dopo che la Procura ha riaperto il caso. Nel corso della trasmissione Storie Italiane, condotta su Rai 1 da Eleonora Daniele, sono state analizzate delle nuove intercettazioni emerse solo negli ultimi giorni, quindi ben 17 anni dopo la scomparsa della bimba avvenuta nel 2014 da Mazara del Vallo.
Al setaccio ci sono le telefonate tra le sorelle Pulizzi e tra di loro e la madre, Anna Corona. L’ex moglie di Piero Polizzi, papà biologico di Denise, sembra essere sempre più coinvolta nel caso e dopo la perquisizione nella casa in cuitava ai tempi del rapimento vengono ora a galla delle telefonate sospette.
La prima intercettazione che viene fuori è il dialogo tra Jessica e Alice, le figlie di Anna Corona in cui l’una dice all’altra: «Eravamo a casa, la mamma l’ha uccisa a Denise» e poi: «L’ha uccisa a Denise la mamma, tu dici queste cose boh» e Jessica risponde: «Tu non devi parlare». E Alice: «Logico». La seconda intercettazione è un dialogo tra Gaspare fidanzato di Jessica e Anna. «La tendina…che gli ho detto là in cucina? Vedi qua e là? È da tre/quattro anni che mi vanno le cose sempre più male» afferma il ragazzo e poi Anna: «Mi vuoi bene ? Mi stimi? Non ti scordare certi momenti che sono solo nostri». La comunicazione fu poi occultata da parte dell’ex moglie di Piero Pulizzi.
Questo scambio di battute non fu preso in considerazione dagli inquirenti, anche se sembrano esserci parole molto chiare e dichiarazioni forti sul caso della piccola. Il verbale fu chiuso senza nessuna spiegazione, molte furono le opposizioni e i tentativi di depistare le indagini, emersi tutti negli ultimi mesi.