Cronaca locale

Giovane mamma avvocato precipita dal quinto piano: lascia un bimbo di 4 anni

Giovane mamma avvocato ( o avvocatessa) precipita dal quinto piano di una palazzino a Marano. Secondo la ricostruzione, lo stabile รจ ubicato in via Don Mimรฌ Galluccio, nei pressi della Chiesa di San Ludovico D’Angiรฒ. Si tratta dell’avvocato Maria Vecchione, 40 anni, moglie di un carabiniere. Secondo la ricostruzione degli inquirenti si sarebbe trattato di suicidio.

Ilย  Cordoglio scritto in un post su Facebook da Giorgio Varano, avvocato penalista e Responsabile della Comunicazione presso UCPI – Unione Camere Penali Italiane.

“Che la terra ti sia lieve, dolce Marinella.

Ci sono silenziose tragedie dellโ€™animo, di cui veniamo a conoscenza solo in modo scioccante. La depressione รจ una malattia che ancora suscita vergogna nel comunicarla e spesso pelosa compassione nellโ€™ascoltarla. Dobbiamo capire che รจ una malattia al pari delle altre, che puรฒ capitare a tutti, e che si puรฒ curare. Essere depressi non significa essere diventati uno scarto, inutili o peggio ancora dannosi per chi ci sta accanto, non significa essere meno validi degli altri, non significa essere deboli o tarati. Significa essere piรน sensibili, significa vivere piรน intensamente alcuni pensieri che tutti, proprio tutti, in qualche misura hanno, ma non riuscire a posarli ogni tanto da qualche parte, portandoli tutto il giorno sempre con sรฉ. Tutti quanti sono capaci di alzare e abbassare una cassetta di sei bottiglie dโ€™acqua. Nessuno di noi, invece, riuscirebbe a portare in mano una bottiglietta tutto il giorno, senza arrivare a sera con il braccio bloccato. La depressione รจ una malattia che non va sottovalutata o nascosta, ma affrontata non solo sotto il profilo clinico, ma anche sociale.

Quando ne soffre un avvocato, diventa ancora piรน difficile parlarne sia per lui, sia per chi gli sta accanto. Perchรฉ viviamo in un modo competitivo e anche molto eterogeneo, e tutto questo sta peggiorando vista la crisi economica e morale, e la difficoltร  di immaginare il futuro (non un futuro, ma il futuro).

Lโ€™avvocatura ancora non ha la maturitร  di parlare pubblicamente della depressione, di riconoscerla come malattia professionale, di farne oggetto di incontri di studi e di dialogo, di creare veri strumenti di supporto. Occorre rendere questo argomento meno tabรน.

Forse dovremmo iniziare ad affrontare questo argomento pubblicamente, chiedendo alle rappresentanze istituzionali e previdenziali di aiutarci ad iniziare un percorso pubblico su questa malattia, per sdoganarla, approfondirla, affrontarla, e combatterla, magari tutti insieme”.ย