Caos sul voto di Alfonso Ciampolillo, ex-M5S del gruppo Misto. Il senatore chiede di votare ma la presidente del Senato, Elisabetta Casellati, lo ferma: “Avevo già chiuso la votazione della seconda chiama”. Casellati ha quindi chiesto di vedere la registrazione video della seduta. Dopo l’esame dei video, Casellati ha quindi riammesso al voto per la fiducia i senatori Ciampolillo e Riccardo Nencini. “E’ stato effettuato un accertamento sulla chiusura della votazione. Risulta che Ciampolillo sia arrivato alle 22.14. Io ho dichiarato la chiusura alle 22.15. Siccome ha alzato la mano e non ho potuto vederlo, riammetto alla votazione Ciampolillo”, ha spiegato Casellati, riammettendo anche Nencini “che era arrivato subito dopo”.
I sì alla prima ‘chiama’ erano stati 153, i no 141. Alla prima e seconda chiama assenti i senatori a vita Renzo Piano, Carlo Rubbia e Giorgio Napolitano.
La senatrice Maria Rosaria Rossi di Forza Italia ha invece votato sì alla fiducia fin dalla prima ‘chiama’, e con lei anche il collega azzurro Andrea Causin, che così, annuncia “recide i rapporti” con Fi: “Ho riscontrato nell’intervento del Presidente Conte la volontà forte di apertura di una nuova stagione politica e di ripensare, in modo più incisivo ed efficace l’azione del Governo soprattutto per il contrasto alla pandemia”, ha spiegato.
No, invece, della senatrice del Gruppo Misto Tiziana Drago, così come no è stato il voto del senatore del Misto Mario Michele Giarrusso, ex M5S. Sì alla fiducia dalla senatrice a vita Elena Cattaneo, dal senatore a vita Mario Monti e dalla senatrice Sandra Lonardo (Misto), come già annunciato in precedenza. E ancora: Il senatore Carlo Martelli, membro del Gruppo Misto ed ex esponente M5S, ha votato no.