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Il Movimento 5 Stelle non è un accessorio del PD

Giuseppe Conte, leader del Movimento 5 Stelle (M5S), ha recentemente fatto dichiarazioni che delineano la sua visione per il futuro del movimento, evidenziando la necessità di cambiamento, chiarezza nelle alleanze e una riflessione profonda sui risultati elettorali.

Il no alla coalizione

Conte ha sottolineato che il M5S non è disposto a fare alleanze con formazioni come Azione di Carlo Calenda e Italia Viva di Matteo Renzi, distinguendosi nettamente da questi partiti e ribadendo che il Movimento non intende diventare un “accessorio” del Partito Democratico (PD). Questo messaggio è stato espresso in risposta all’idea di una possibile coalizione ampia, avanzata dal segretario del PD Enrico Letta, che coinvolga anche forze centriste. Secondo Conte, infatti, il M5S non sarà mai alleato di Calenda o Renzi, che ha definito come figure politicamente distanti dal Movimento​.

Il risultato alle Europee

Dopo una performance elettorale deludente nelle recenti elezioni amministrative, Conte ha radunato gli eletti del Movimento per riflettere su una nuova fase costituente e per discutere possibili modifiche alle regole interne. Egli ha riconosciuto che il risultato delle amministrative ha rappresentato una sfida per il M5S, invitando a un’autoanalisi e sottolineando la necessità di ripartire dalle sconfitte, ringraziando figure chiave come Raggi e Appendino per il loro impegno. Conte ha chiesto una maggiore responsabilità collettiva per ripartire, puntando su una connessione diretta con i territori e con i cittadini, e si è espresso con orgoglio sulla comunità del Movimento, affermando la necessità di un ritorno alle origini, all’idea iniziale proposta da Beppe Grillo e Gianroberto Casaleggio​.

Nel contesto della formazione della nuova segreteria del M5S, Conte ha scelto nomi di fiducia per i ruoli chiave, sottolineando la volontà di ricostruire la leadership e il funzionamento interno del Movimento. Paola Taverna è stata nominata vice vicaria, mentre altre figure di rilievo come Mario Turco, Alessandra Todde, Riccardo Ricciardi e Michele Gubitosa sono stati selezionati per formare una squadra vicina ai vertici del M5S​.

In conclusione, le recenti dichiarazioni di Conte tracciano un percorso di rinnovamento per il M5S, con l’obiettivo di rafforzare l’identità del movimento, stabilire confini chiari nelle alleanze e promuovere una maggiore responsabilità interna per la ripartenza.