di pasquale napolitano
Il Pd nega gli stipendi arretrati a una lavoratrice incinta. Eโ lo stesso Pd che si erge a paladino dei diritti dei lavoratori. La storia arriva dalla Campania, la regione del Sud dove Enrico Letta schiera Susanna Camusso, ex battagliera leader della Cgil. Cโรจ un provvedimento del giudice di Napoli che nรฉ Nicola Zingaretti nรฉ altri vertici nazionali o regionali hanno eseguito in favore dell’ex lavoratrice della federazione provinciale di Napoli del Pd. La storia รจ quella di Alessandra Romano, capo ufficio stampa della Federazione partenopea da gennaio 2014 a luglio 2018. Il rapporto di lavoro si interrompe nel luglio del 2018. Motivo? Da 12 mesi, da agosto 2017 a luglio 2018, il tesoriere del Pd non paga piรน i compensi professionali alla lavoratrice. Nessuna trattativa o tentativo di conciliazione viene promosso e la vertenza finisce in mano ai giudici del Tribunale di Napoli. Il magistrato Anna Maria Pezzullo con decreto ingiuntivo (n. 657/2019 R.G. N. 34326/2019) dร ragione allโex capo ufficio stampa e condanna il Pd al pagamento di 10.410,50. Ma oggi sarebbero di piรน con gli interessi accumulati. Il Pd, a poche ore della scadenza del termine, si oppone con motivi pretestuosi. Nel frattempo lโex addetto stampa scrive, nel maggio del 2019, allโallora segretario nazionale Nicola Zingaretti per sollecitare il pagamento del debito. Ma niente. Dal presidente della Regione Lazio, chiamato nel dopo Renzi a risollevare le sorti del Pd, nessuna risposta. A Napoli arriva Michele Meta, parlamentare dem e capo della segreteria politica di Zingaretti. E qui che accade lโepisodio piรน grave. Lโex capo ufficio stampa, incinta al nono mese, viene ricevuta in sede dal braccio destro di Zingaretti per trovare una soluzione. Parole. Nemmeno davanti a una donna incinta il debito sarร saldato. Nel frattempo, alla guida del Pd di Napoli si insedia Marco Sarracino, oggi capolista del Pd in provincia di Napoli e in procinto di sbarcare in Parlamento. Il fan della rivoluzione bolscevica si limita ad esprimere solidarietร alla professionista. Ma di soldi manco lโombra. E lo chiamano il partito dei lavoratori e dei diritti.