Uno spiraglio di luce per chi รจ da troppo tempo fermo: cinema, teatri, palestre. Il decreto attualmente in vigore scade il prossimo 30 aprile e quindi, dato che il nuovo documento dovrร essere discusso con Parlamento e Regioni, verrร presentato almeno il 26. Vale a dire che l’attesa cabina di regiaย per la rivalutazione dei dati determinante per le riaperture, al piรน tardi, potrร essere prevista lunedรฌ 19 o martedรฌ 20. In altre parole, manca davvero poco.
Il primo nodo da sciogliere รจ sicuramente quello legato ai colori: il ritorno al giallo per alcune, quello all’arancione per altre. Questo consentirebbe ad alcune attivitร come ristoranti e bar di riempire di nuovo i propri tavoli all’esterno e qualcuno all’interno: almeno a pranzo.
Con la bella stagione in arrivo si moltiplicano infatti le possibilitร che l’orario aperitivo di fucina di nuovi contagi. Ed รจ per questo che si sta valutando se consentire la riapertura introducendo la cosiddetta clausola del giallo rafforzato.
Ovvero un orario ridotto che consenta di tenere ristoranti e bar fino all’ora di pranzo (il limite orario potrebbe essere fissato alle 15 o alle 16), salvo poi chiudere al pubblico per dedicarsi al solo asporto o alle consegne a domicilio. Questo verosimilmente potrebbe accadere giร all’inizio di maggio, con la possibilitร perรฒ che ne resti escluso il primo weekend, al fine di evitare assembramenti o resse durante il ponte della festa dei lavoratori.
Il capitolo Cinema e Teatri
Il nodo in questo caso รจ davvero complicato. Si valuta fortemente di ridare ossigeno a quelle attivitร chiuse ormai da troppo tempo. Lunedรฌย c’รจ stato un primo incontro tra il ministro della Cultura Dario Franceschini e i tecnici del Cts, in cui da parte del ministero sono state avanzate diverse proposte. Perchรฉ se รจ vero che per il settore c’era giร una data di riapertura (il 27 marzo) e un protocollo giร definito, ora si punta ad un ritorno piรน consistente. Ad esempio ora, qualora tornasse il giallo, automaticamente nei giorni feriali queste attivitร potrebbero riaprire con il 25% di capienza massima nelle sale e un tetto di 200 spettatori al chiuso e 400 allโaperto.
Dubbi anche sulla possibilitร che si possa introdurre un accesso alle sale cinematografiche legato ad un tampone effettuato nelle 48 ore precedenti. Chi spende 7 euro per il cinema, con buona probabilitร non ha intenzione di spenderne 20 per lo screening. Tuttavia questa formula potrebbe essere interessante per altre tipologie di eventi come i concerti all’aperto o magari l’opera. In ogni a caso a decidere sarร il Cts.
Attivitร sportive
Per quanto riguarda palestre e piscine le linee guida per le riaperture potrebbero essere molto simili a quelle imposte prima della chiusura. E quindiย lezioni e allenamenti soltanto in forma individuale, obbligo diย ยซmantenere la distanza interpersonale minima adeguata allโintensitร dellโesercizio, comunqueย non inferiore a 2 metriยป per le palestre oย per le piscineย 10 metri quadri per ogni atleta. Non solo, obbligatoria ancheย la pulizia delle aree di contatto degliย attrezzi dopo ogni utilizzo da parte degli utenti (tappetini compresi, anche se รจ preferibile usarene di propri). Vietato inoltre l’uso delle docce.