Luci e ombre sulla nuova Giunta Zinno. Esposito lascia la lista di Scognamiglio, Sarno grida al fallimento
Giunta fresca di nomina a San Giorgio a Cremano. Come aveva anticipato Polisnews.it la squadra sarà formata da Eva Lambiase a cui sarà affidato anche il ruolo di vice sindaco. Giuseppe Giordano, Giuseppe Ferrara, Aldo Raucci, Nunzia Sirica, Maria Tarallo e Pietro Di Martino.
Ecco il comunicato con le specifiche
( continua a leggere dopo il comunicato)
Cari concittadini, ho da poco nominato la giunta che mi affiancherà in questa consiliatura.
Ho scelto persone con esperienza politica, con cui ho già lavorato in passato e anche in questi ultimi 5 anni per il bene della nostra città , ma anche volti nuovi pieni di entusiasmo.
Ho nominato come Vicesindaco EVA LAMBIASE, assessora uscente che ha fatto un ottimo lavoro nel campo dei lavori pubblici . Oltre alle deleghe che già ricopriva da agosto 2018, ovvero Lavori Pubblici ed Edilizia Scolastica, le ho affidato anche Gestione dei Parchi e Valorizzazione del verde.
Anche per questo mandato ho chiesto di essere con me in questo importante percorso a PIETRO DE MARTINO, già assessore e rieletto consigliere, che rinuncerà allo scranno in consiglio per assumere gli incarichi nei settori: Urbanistica, Cimitero, Cultura e Arredo Urbano per continuare quanto di buono fatto fino ad oggi con la passione e amore di sempre
Prima esperienza per GIUSEPPE FERRARA segretario cittadino del Partito Democratico, sindacalista per più di trenta anni, a cui ho conferito le deleghe all’Ambiente e all’Associazionismo
A GIUSEPPE GIORDANO, con il quale ho già avuto modo di lavorare a stretto contatto in quanto è il Presidente Del Consiglio Comunale uscente e rieletto in Consiglio, ho conferito le seguenti deleghe: Politiche Sociali, Scuola, Innovazione Tecnologica e Bilancio
Le deleghe al Patrimonio e alla Polizia Municipale vanno ad ALDO RAUCCI già assessore e consigliere comunale nelle amministrazioni precedenti.
La delega del commercio e tutela dei consumatori va a NUNZIA SIRICA, commerciante del nostro territorio, figlia del Cavaliere Sirica riconosciuto a livello internazionale.
A MARIA TARALLO che si affaccia per la prima volta al mondo delle Istituzioni vanno le deleghe allo Sport, alle Pari Opportunità , alla Tutela degli animali e all’Avvocatura.
Ho tenuto per me le deleghe inerenti la Città dei Bambini e delle Bambine, del Personale, delle Politiche Giovanili e dei Project Financing.
Dobbiamo rispondere alle sfide che siamo chiamati ad affrontare nei prossimi anni, a partire da questo periodo di emergenza, con un’identità ben precisa e con una nuova visione di città , ancora più moderna e innovativa.
Con questa squadra valorizzeremo le risorse culturali, sociali ed economiche della nostra città e le metteremo a sistema con l’obiettivo di superare le criticità ancora esistenti e trasformarle in un’opportunità di crescita condivisa.
Le polemiche
Non sono mancate le polemiche. Ad aver postato dopo pochi minuti dal comunicato sul proprio profilo Facebook è l’ex assessore Ciro Sarno. “Premesso che la nomina della Giunta è prerogativa del Sindaco,che ne assume la responsabilità , il risultato dopo due mesi mi lascia alquanto perplesso. Detto ciò, da dirigente del PD, ritengo che il mio partito in quanto a presenza e peso politico,esca malissimo da questa vicenda, a conferma di una preoccupazione, a me già nota,che chi era deputato alla trattativa politica ha trattato per se stesso e non per gli interessi di partito. Lavorerò incessantemente nel PD perché le cose cambino”.Â
La mossa del consigliere Antonio Esposito
Secondo voci di palazzo la nomina di Maria Tarallo, scattata qualche giorno prima della pubblicazione della giunta sarebbe stata l’ultima mossa del consigliere Antonio Esposito prima di lasciare la lista Civica Idea Nuova, di Giampaolo Scognamiglio. Ancori ignoti i motivi, ma a quanto pare lo stesso Esposito sarebbe entrato in combutta sia con Antonio Emozione e con lo stesso Scognamiglio.
I trombati
Ad essere stato trombato letteralmente sarebbe Carlo Lembo di Campania Libera. E su questa mossa sarebbe calata una folta coltre di nebbia. Dopo aver tanto lottato per una formare una lista, imposta dal suo sponsor Tommaso Casillo, non sarebbe risultato utile, dopo le elezioni, alla causa di Zinno. Al suo posto, infatti, lo stesso primo cittadino ha poi scelto il fraterno amico di Ciro Russo, Aldo Raucci. La scelta, tra l’altro, sempre secondo rumors, non sarebbe neanche andata a genio a Titta Masi, primo dei non eletti della lista della “premiata ditta” Russo Di Giacomo. Che, sempre secondo i maligni avrebbe più volte chiesto spiegazioni senza avere mai una risposta concreta, Né da Russo né da Di Giacomo.