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Omicidio Santo Romano, la pistola “presa dagli “zingari” e il giro a Chiaia dopo l’uccisione

La pistola presa dagli “zingari” a 500 euro, il giro a Chiaia dopo l’omicidio. Sono i primi dettagli emersi durante l’interrogatorio di LDM, il minorenne accusato dell’omicidio di Santo Romano, morto a San Sebastiano al V. la notte tra venerdรฌ e sabato.

Il presunto assassino ( si aspetta la condanna per la certezza) ha sparato a Santo Romano e al suo amico durante una lite scoppiata per futili motivi, per poi scomparire nella notte tra la movida di Napoli, spostandosi tra vari quartieri affollati, probabilmente per confondersi e nascondersi.

Dopo il delitto, il ragazzo si รจ rifugiato in un appartamento a Barra, al corso Sirena, dove รจ stato successivamente catturato. Durante la confessione, Luigi ha mescolato bugie e veritร , cercando di attenuare la sua posizione legale, probabilmente con l’obiettivo di ottenere una riduzione della pena, sfruttando anche una perizia psichiatrica del 2022 che lo dichiara ai limiti dell’imputabilitร  a causa di disturbi comportamentali. Tuttavia, i dettagli emersi mostrano un quadro complesso: Luigi guidava una Smart senza patente, ha minimizzato il coinvolgimento del suo complice (ancora ricercato) e ha raccontato di essersi difeso da un’aggressione da parte di un gruppo di ragazzi, uno dei quali armato di coltello. Questa versione, perรฒ, รจ messa in dubbio da filmati e testimonianze, e le sue dichiarazioni sono ora al vaglio dei pm.

Difeso dall’avvocato Luca Raviele, Luigi dovrร  affrontare la convalida del fermo davanti al gip del Tribunale dei minori. L’accusa รจ grave: aver sparato a due ragazzi inermi, che cercavano di placare la lite. L’articolo descrive anche il percorso di Luigi dopo il delitto, quando si รจ diretto verso Napoli, forse cercando protezione. Ha trascorso la notte tra i locali di Chiaia e Mergellina, mostrando una calma che suggerisce una certa luciditร . Non รจ tornato a casa, ma ha trovato rifugio in un appartamento vicino alla residenza dei genitori, che perรฒ non ha rivelato agli inquirenti chi glielo abbia fornito.

I carabineri hanno trovato nell’appartamento droga e strumenti per lo spaccio, in un contesto che sembra avere legami con la camorra, confermando l’immagine di un ambiente dove omertร  e criminalitร  si intrecciano. Le indagini proseguono anche sui contatti tra Luigi e la sua famiglia durante la fuga, con il padre che ha dichiarato di non aver avuto comunicazioni con il figlio, esprimendo dolore e chiedendo perdono.

L’intero caso mette in luce la personalitร  di Luigi e la sua capacitร  di destreggiarsi tra bugie e mezze veritร , cercando di manipolare la sua immagine per alleggerire le responsabilitร . L’indagine rivela uno spaccato di vita giovanile legata alla criminalitร  e all’uso disinvolto delle armi, inserito in un contesto urbano difficile e violento.