Cinque persone tra coordinatrici ed operatori indagati, e una casa famiglia sequestrata. E’ il bilancio di unโoperazione condotta dalla Polizia di Vercelli al termine di unโ articolata indagine, coordinata dalla Procura. Lโindagine รจ iniziata nella primavera scorsa quando, a seguito dellโallontanamento volontario di una ragazzina sedicenne dalla comunitร – nella quale era stata collocata a seguito dei maltrattamenti subiti dal padre -, era stata sentita la sorella a cuiย la giovane aveva raccontato di violenze fisiche e verbali che era stata costretta a subire allโinterno della struttura da parte di alcuni ospiti minorenni. Nello specifico, la vittima aveva raccontato cheย le violenze erano arrivate fino a episodi di violenza sessuale di gruppo di cui gli operatori della struttura, che avevano il dovere di vigilare sulla giovane,ย avevano avuto contezza non adottando, tuttavia, alcuna protezione nei riguardi della stessa. Gli accertamenti degli agenti della squadra mobile avevano permesso di individuare una seconda vittima, una quindicenne, anchโessa allontanata dโurgenza dalla struttura.
Dai racconti delle vittime, gli investigatori hanno raccolto elementi che hanno permesso di accertare la responsabilitร di coordinatrici ed operatori della comunitร che, da tempo, erano a conoscenza di quanto stesse avvenendo, disinteressandosene. In particolate, le ragazzine hanno raccontavano una serie di episodi che, subito dopo il momento della collocazione in struttura, le hanno viste vittime diย abusi sessuali di gruppo, violenze fisiche e psicologiche di ogni genere da parte di ospiti minorenni della comunitร che avevano comportato lโisolamento dal gruppo delle stesse, costrette a passare intere giornate senza uscire dalla stanza per timore di quello che poteva accadere loro.
Nelle perquisizioni effettuate dalla polizia sono statiย rinvenuti e sequestrati alcuni registri individuali e di gruppo scritti dalle giovani vittime, dai quali emerge la piena conoscenza delle educatrici sulla gravitร delle violenze. In un diario personale sequestrato ad una delle vittime, inoltre, emerge lโassoluta amarezza per le richieste di aiuto fatte alla sua coordinatrice rimaste del tutto inascoltate. Omissioni confermate anche da intercettazioni telefoniche.
La Squadra mobile ha, pertanto,ย denunciato quattro donne ed un uomo, italiani di etร compresa tra i 52 ed i 28 anni, coordinatrici della struttura, per i reati, in forma omissiva, di violenza sessuale e violenza sessuale di gruppo aggravata in concorso oltre al divieto di esercitare qualunque attivitร professionale a contatto con i minoriย e, su disposizione del gip, ha sequestrato la struttura.
L’EDUCATRICE ALLA VITTIMA: “TI VESTI IN MODO SPINTO”ย – Invece di colpevolizzare uno degli aguzzini un’educatriceย ha dato la colpa alla ragazza vittima di violenza dicendole che si vestiva in modo troppo spintoย e consigliandole quindi di vestirsi in modo piรน sobrio. E’ quanto hanno reso noto gli investigatori nel corso della conferenza stampa a Vercelli sull’indagine. A quanto si apprende nei confronti dei ragazzi responsabili delle violenze sarebbe stato aperto un procedimento presso il Tribunale dei Minori di Torino.