Tutto per un paio di scarpe, griffate. Un pestone tra la calca, poi le parole, la rissa e il coltello. La dinamica è sempre la stessa, quella che il 20 marzo del 2023 a Mergellina costò la vita a Francesco Pio Maimone. Questa volta, però, è accaduto a Bagnoli, all’Arenile, noto locale dove in questo periodo tra la primavera e l’estate si affolla tra serate e aperitivi.
Una dinamica semplice, troppo per pagare un prezzo così grande. Ad essere colpiti e portati d’urgenza al pronto soccorso sono stati due ragazzi di 14 e 15 anni. Colpiti con un coltello all’addome e alle spalle. Al momento sono ancora ricoverati al reparto di terapia intensiva all’Ospedale San Paolo di Fuorigrotta, a pochi chilometri dall’Arenile. Il pericolo è stato scongiurato, ma rimane ancora viva la paura, il terrore.
I fatti
Secondo le testimonianze era una serata, una feste degli studenti. Il 17enne accusato, del Rione Berlingieri, viene colpito da un pestone sul piede ( dove indossa le scarpe nuove). Si accende subito la rissa. Spintoni, botte e lo stesso 17enne, figlio di un pregiudicato, estrae il fendente. In pochi secondi il pavimento sporco di sangue, i ragazzini a terra e altri spaventati che li circondano.
“Non volevo ucciderli, sono dispiaciuto per quanto avvenuto. Chiedo perdono a loro e alle loro famiglie, mi auguro che escano al più presto dall’ospedale, spero prima o poi di abbracciarli, chiedendo loro perdono”.
I testimoni
Quando le forze dell’ordine sono giunte, hanno trovati i due giovani a terra, e l’aggressore che vagava con le mani sporche di sangue. Le mani ferite dal suo stesso coltello. Gli inquirenti stanno cercando di capire se insieme al giovane ci sia stato qualche altro coetaneo a dargli una mano.